Per gustare al meglio il delicato sapore del tartufo non sono richiesti piatti molto elaborati, anzi spesso più sono semplici e più se ne possono apprezzare gli aromi. In particolare, è assolutamente sconsigliato inserire il tartufo nelle ricette contenenti sughi o altri "intingoli" dal sapore deciso.
Oggi in commercio si trovano molti preparati a base di tartufo e sono disponibili durante tutto l'anno, tuttavia per gustare veramente un tartufo questo deve essere fresco e per essere sicuri della qualità, oltre che acquistarli da un venditore di fiducia consiglio di rispettata la stagionalità e per i migliori escludere le primizie (sono meno profumati).
Per quanto riguarda il commercio sia dei tartufi freschi che dei preparati a base di tartufo, la legge impone che sull'etichetta sia indicato il nome scientifico del tartufo, pertanto ti consiglio di visitare la pagina dedicata al "Tartufo" dove puoi trovare una breve descrizione delle varie specie che ti aiuterà a riconoscerli ed avere una maggiore certezza su ciò che stai acquistando.
CONSERVARE I TARTUFI
Per conservare il tartufo fresco si consiglia di avvolgerlo in un foglio di carta assorbente, metterlo dentro un vasetto di vetro (ben chiuso) e riporlo in frigo nello comparto frutta. Ogni giorno sostituire la carta ed asciugare l'eventuale condensa formatasi all'interno del vaso.
In questo modo i tartufi (se acquistati freschi) possono essere conservati per pochi giorni, quelli neri anche 5/6 gg, quelli bianchi 2/3 gg, tuttavia si consiglia di consumarli prima possibile specialmente il bianco che si può deteriorare con molta facilità, specialmente se è ben maturo.