È una specie abbastanza diffusa nell’Italia centrale, in toscana è abbastanza frequente nelle zone collinari o anche montane, in zone troppo fredde e umide per gli altri tartufi neri. Richiede suoli abbastanza profondi con un certo contenuto di argilla. Spesso la presenza di questo tartufo nelle tartufaie di nero pregiato segnala il declino della produzione a causa dell’arricchimento di sostanza organica del terreno on il conseguente inerbimento ed il pianello, come pure nella tartufaie di bianco segnala sintomi di asfissia dovuti a ristagni d’acqua. Si sviluppa spesso a bordo dei boschi o anche nei giardini,tra le piante sembianti ricordiamo la roverella, il carpino nero, il nocciolo ed il tiglio.